Il gruppo e le regole
Per la scuola secondaria di I grado abbiamo diverse proposte:
- SIMULAZIONE DI PROCESSO
- VENGO ANCH'IO - NO TU NO
- ATTENTI AL GIOCO
SIMULAZIONE DI PROCESSO
A chi si rivolge: ragazzi dagli 11 ai 14 anni
Chi realizza il progetto: avvocati esperti in diritto di famiglia e in diritto minorile, con la presenza dei docenti
Durata: due incontri di due ore ciascuno
Obiettivi specifici
- Fornire conoscenze generali relative al concetto di legge e di comunità;
- Descrivere e analizzare la posizione giuridica dei ragazzi sia dal punto di vista attivo che passivo, cioè come autore di fatti rilevanti per il diritto che come vittima degli stessi;
- Fornire risposte relative alla possibilità di interloquire con le istituzioni che si occupano di minorenni;
- Presentare la giustizia come servizio ai cittadini e in particolare ai minorenni;
- Trattare e sviluppare eventuali fenomeni presenti nelle classi e segnalati dagli insegnanti come bullismo, uso di alcool e sostanze ecc, con particolare riguardo alle relazioni della giustizia.
Come si svolge
L’intervento degli esperti sarà modulato secondo una doppia modalità che consiste:
- distribuzione agli studenti di un questionario anonimo introduttivo per raccogliere le percezioni, i vissuti e le preconoscenze degli alunni su tali problematiche e per farli sentire a loro agio con i nuovi interolocutori (è prevista una parte finale con le domande)
- lezione di due ore sui temi precedentemente espressi
- lezione di due ore con un primo spazio di risposta alle domande eventualmente formulate dai ragazzi nella parte finale del questionario e a seguire un lavoro di gruppo condotto dagli stessi con simulazione di casi (role-playing co simulazione di processo).
VENGO ANCH'IO - NO TU NO
A chi si rivolge: ragazzi dagli 11 ai 14 anni
Chi realizza il progetto: opertaori esperti in pedagogia, taetro e intercultura, avvocati esperti in diritto di famiglia e in diritto minorile, con la presenza dei docenti
Durata: tre incontri di due ore ciascuno
Obiettivi specifici
- Far conoscere le norme fondamentali del nostro ordinamento a tutela della persona (Costituzione e Fonti del diritto);
- Fornire alcuni cenni alle ipotesi di reato frequentemente connesse al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo (percosse, lesione, ingiuria, diffamazione, violenza privata, atti persecutori, sostituzione di persona, minaccia e danneggiamento);
- Sensibilizzare sul tema del bullismo e del cyberbullismo attraverso alcuni esempi concreti;Stimolare una riflessione sul rapporto tra vittima ed autore di reato, sull’incidenza del gruppo nel rafforzare le condotte devianti del singolo, sull’influenza degli strumenti di comunicazione quali internet, social network e wapp, rispetto al dilagare di alcune ipotesi di reato;
- Individuare le risposte sanzionatorie previste dal nostro ordinamento giuridico a fronte di condotte devianti derivanti da fenomeni quali bullismo e cyberbullismo;
- Individuare gli strumenti alternativi a quelli sanzionatori tradizionali ed efficacia dei medesimi anche in termini di recidiva;
- Sviluppare la consapevolezza che la partecipazione alla vita civile comporta l’acquisizione di conoscenze e l’assunzione di responsabilità;
- Stimolare iniziative e proposte volte a prevenire le condotte devianti connesse a bullismo e cyberbullismo ed eventuali ricadute nelle medesime condotte;
- Stimolare il ricorso ad attività di mediazione volta a porre termine alle condotte devianti derivanti da fenomeni quali bullismo e cyberbullismo promuovendo forme riparatorie a favore della vittima.
Come di svolge
- presentazione percorso e laboratorio di espressione teatrale
- visione del cortometraggio "non è uno scherzo" e riflessioni a margine
- inquadramento giuridico del fenomeno e analisi dei casi e delle conciliazioni possibili.
ATTENTI AL GIOCO
A chi si rivolge: ragazzi dagli 11 ai 14 anni
Chi realizza il progetto: avvocati esperti in diritto di famiglia e in diritto minorile, con la presenza dei docenti
Durata: due incontri di due ore ciascuno
Obiettivi specifici
- Far conoscere le norme fondamentali del nostro ordinamento a tutela della persona e del patrimonio (Costituzione e Fonti del diritto);
- Fornire alcuni cenni sulla normativa in materia di gioco e scommesse;Sensibilizzare sul tema della dipendenza da gioco e sulle possibili condotte devianti connesse (reati contro il patrimonio, in particolare truffa, estorsione ed usura);
- Far riflettere sul collegamento esistente tra gioco d’azzardo e criminalità organizzata;
- Sviluppare la consapevolezza che la partecipazione alla vita civile comporta l’acquisizione di conoscenze e l’assunzione di responsabilità;
- Stimolare iniziative e proposte volte a prevenire le condotte devianti connesse al gioco d’azzzardo.
Come si svolge
- presentazione del percorso e disanima dei concetti giuridici sul tema, distribuzione griglie per interviste sul territorio
- restituzione condivisa e riflessione sulle interviste realizzate, elaborazione proposta di prevenzione della ludopatia da sottoporre agli enti locali preposti
- evento conclusivo di presentazione pubblica.