Bollate: un carcere sorprendente
Quanto emerge da questi scritti, raccolti dal Professor Milone del Liceo Scientifico "Elio Vittorini" di Milano a seguito del progetto "I giovani e il servizio giustizia", svolto dalla sua IV D nel mese di marzo, è proprio lo stupore.
Ragazze e ragazzi infatti, oltre ad attestare il loro interesse per il percorso, affrontato sotto la guida di un'avvocatessa dell'Associazione e con la supervisione del docente di filosofia, hanno espresso nella maggioranza delle loro testimonianze la sorpresa per l'atmosfera del carcere di Bollate, per l'ampio spettro di offerte formative rivolte ai detenuti durante il periodo di detenzione e rieducazione, in vista del rientro in seno alla società.
Sorpresa anche per la vicinanza coi detenuti, capaci di presentarsi con semplicità, sincerità e schiettezza ... come persone comuni pronte ad ammettere le proprie responsabilità e a mettersi in gioco con dei giovani, per dare un segno tangibile del loro percorso di recupero.