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Uno, dieci, cento… per dire NO alla mafia

1,10,100 ninne nanne e filastrocche, fiabe e giochi per dire NO alla mafia.
È questo il nome del nuovo concorso per le scuole di ogni ordine e grado contro la mafia promosso da Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli, con Associazione Valeria.

Così come sin dalla più tenera infanzia l’immaginario dei bambini passa attraverso il latte materno, le cure, la voce di chi li culla, così anche i disvalori mafiosi vengono tramandati di generazione in generazione con la (non) educazione familiare.

Questa iniziativa si prefigge quindi l’obiettivo di riscoprire e valorizzare, riportando alla luce la memoria e la ricchezza di tutte quelle dinamiche legate alla fanciullezza e alla narrazione che contrastino la criminalità, l’omertà e la disgregazione sociale.

Il progetto culturale è dedicato a due donne che hanno mostrato tutto il loro coraggio nel contrastare in prima persona la mafia: Lea Garofalo e sua figlia Denise.

Tempi e modi

Ci sarà tempo fino al 15 marzo 2021 per inviare elaborati di diverso tipo che rilancino i valori fondanti della legalità e dell’antimafia, quali la solidarietà, il rispetto e la condivisione.

Il regolamento completo si trova al sito dedicato unodiecicento.it e sul portale del Ministero

Informazioni:

[email protected]

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Contatti telefonici 351 5625622 / 351 5441375

1,10,100 ninne nanne e filastrocche, fiabe e giochi per dire NO alla mafia.