All’interno di una piu’ ampia riflessione relativa all’educazione alla legalità, nel corso dell’anno scolastico 2005/2006, l’ITIS “G.Giorgi” ha accolto la proposta dell’Associazione Valeria che è intervenuta con la finalità di fornire agli studenti minorenni informazioni di tipo giuridico, immediatamente spendibili nella vita quotidiana, nelle relazioni con adulti e coetanei.
Abbiamo individuato 7 classi, 3 seconde e 4 terze, a forte dominanza maschile.
La presenza di professionisti della legge è stata accolta sempre con positiva curiosità, anche se non sono mancati i soliti atteggiamenti di indifferenza e talora di forte disturbo.
Gli insegnanti presenti in aula durante gli interventi hanno constatato un interesse complessivamente discreto, reso evidente dalle varie domande a cui sono state date risposte dai ragazzi giudicate soddisfacenti.
Tutte le comunicazioni sono state finalizzate a far crescere negli studenti la consapevolezza che anche il minorenne è un cittadino con diritti e doveri di fronte alla legge.
A tal proposito, dai questionari compilati all’inizio degli incontri, è emerso che proprio tra le pareti scolastiche gli studenti vedrebbero poco garantiti i loro diritti.
Un’ ultima considerazione riguarda il fatto che alcuni studenti hanno constatato con interesse la complementarità tra quanto appreso durante questi incontri e quanto studiato sui manuali di diritto. Come dire che hanno colto la continuità tra scuola e mondo esterno; e questo, scolasticamente parlando, è un dato positivo.
Relazione ITIS "G.Giorgi" 2005/2006, Milano
All’interno di una piu’ ampia riflessione relativa all’educazione alla legalità, nel corso dell’anno scolastico 2005/2006, l’ITIS “G.Giorgi” ha accolto la proposta dell’Associazione Valeria che è intervenuta con la finalità di fornire agli studenti minorenni informazioni di tipo giuridico, immediatamente spendibili nella vita quotidiana, nelle relazioni con adulti e coetanei.
Abbiamo individuato 7 classi, 3 seconde e 4 terze, a forte dominanza maschile.
La presenza di professionisti della legge è stata accolta sempre con positiva curiosità, anche se non sono mancati i soliti atteggiamenti di indifferenza e talora di forte disturbo.
Gli insegnanti presenti in aula durante gli interventi hanno constatato un interesse complessivamente discreto, reso evidente dalle varie domande a cui sono state date risposte dai ragazzi giudicate soddisfacenti.
Tutte le comunicazioni sono state finalizzate a far crescere negli studenti la consapevolezza che anche il minorenne è un cittadino con diritti e doveri di fronte alla legge.
A tal proposito, dai questionari compilati all’inizio degli incontri, è emerso che proprio tra le pareti scolastiche gli studenti vedrebbero poco garantiti i loro diritti.
Un’ ultima considerazione riguarda il fatto che alcuni studenti hanno constatato con interesse la complementarità tra quanto appreso durante questi incontri e quanto studiato sui manuali di diritto. Come dire che hanno colto la continuità tra scuola e mondo esterno; e questo, scolasticamente parlando, è un dato positivo.